Le Sezioni Ospedaliere

Le educatrici e gli educatori del Comune di Milano sono presenti:
- all’Istituto Nazionale dei Tumori S.C.  – pediatria oncologica, Fondazione IRCCS;
- all’Ospedale San Paolo – clinica pediatrica e ambulatori pediatrici;
- all’Ospedale San Raffaele – unità operativa di pediatria.

L’educatore è presente in reparto per osservare, aiutare e sostenere i bambini/ragazzi e le loro famiglie e opera da mediatore tra le varie figure presenti (medici, psicologici, personale sanitario…). In alcune strutture lavora anche in ambulatorio e day hospital, dando continuità alle relazioni che si creano soprattutto in presenza di patologie croniche.
Un ambiente piacevole, rapporti amicali e collaboranti, fanno sì che l’esperienza del ricovero possa essere elaborata senza arrestare i  processi di crescita. La famiglia dei piccoli pazienti è in primo piano nelle attività delle educatrici e degli educatori comunali che cercano di favorire il gioco in famiglia, per salvaguardare il più possibile la diade genitore-figlio (quasi sempre mamma-figlio).
Il gioco, veicolo dei processi di formazione di bambini e minori, è anche strumento privilegiato per comprendere le difficoltà dei minori e dei loro famigliari.
Nella sala gioco o nelle camere di degenza, le attività che si svolgono quotidianamente aiutano a mantenere un legame con la vita normale, dando una speranza di continuità. Tecniche grafico-pittoriche e di manipolazione, laboratori creativi e giochi di società: le proposte ludiche e gli interventi educativi  mirano a mantenere attiva la parte sana del paziente per favorire il recupero delle risorse individuali nel processo di guarigione, tutelando la continuità del processo evolutivo.

Negli ospedali San Paolo e San Raffaele si stanno sperimentando percorsi di Pet Therapy condotti dalle educatrici comunali.
Le educatrici delle Sezioni Ospedaliere hanno anche in progetto di uscire dai reparti ed entrare nelle scuole, soprattutto tra i bambini delle primarie. Per affrontare il tema della malattia, raccontare cosa fanno nei reparti e lanciare un messaggio rassicurante sull’ambiente ospedaliero.
Per questo hanno preparato un video che prende spunto dal libro La casa dalle tante finestre di B. Masini e D. Montanari.